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MUSICHE MIGRANTI – UN CONCERTO NARRATIVO ALLA SCOPERTA DELLE MIGRAZIONI IN MUSICA – PIANOFORTE

Foto-Salvatore-Sclafani-copertina-libro

Mercoledi 26 novembre alle ore 19:00

Institut Culturel Italien – Loft – 18 rue François Dauphin – 69002 LYON

In occasione delle celebrazioni del Quarto Anniversario della firma del Trattato del Quirinale.

Un concerto sulle migrazioni nella musica

Ponte tra le culture e i popoli, la musica è capace di favorire incontri, scambi e contatti, soprattutto quando fa ricorso a prassi, strumenti e materiali ispirati a luoghi e territori. Anche nel caso della tradizione colta occidentale. La nostra storia della musica è, infatti, anche una storia di migrazioni: dai percorsi o dai viaggi dei compositori e delle compositrici, scaturiscono spesso degli echi reciproci fra repertori tradizionali e le forme, più complesse, della musica “classica”.
Il repertorio presentato in questo concerto-racconto dedicato al pianoforte mostra le tracce di culture migranti: brani in cui l’incontro tra i popoli (o lo scontro, a volte) è alla base della loro intensità̀ artistica.

Salvatore Sclafani, pianista, descrive così la sua proposta di concerto-racconto:
«Da musicista italiano residente all’estero, ho riflettuto spesso sul fare musica e migrare. E molti artisti, di oggi e del passato, vivono o hanno vissuto l’esperienza della migrazione. Ho pensato, dunque, di costruire un percorso musicale incentrato su tale tematica cercando di raccogliere degli esempi vividi, tratti dalla produzione pianistica di epoche diverse, dal Rinascimento al Novecento. È un concerto in diverse tappe, che parte dall’Argentina per esplorare, poi, scenari sonori fra l’Europa e le Americhe, concludendosi con un ritorno alla… fine del mondo.
Il programma del concerto-racconto consiste in opere essenzialmente classiche (anche se non mancano dei clin d’œil ai generi blues e choro), unite dal filo rosso delle storie migratorie di chi le ha composte. Nella particolare formula del concerto-racconto, intendo proporre un ascolto che illustri la musica come un veicolo delle identità e sottolinei il valore delle migrazioni come apporto fondamentale alla storia della cultura».

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Lione